PRESENTAZIONE DEI SEMINARI E STAGE DI TANTRA YOGA
“Diamo nuovamente, la possibilità al maschile e femminile di ritrovarsi!”
Giovedì 9 Settembre 2010 ore: 20,30 C/o Centro dell’associazionismo, Via Del Carmine 8 Casale Monferrato (AL)
Ingresso Libero
info&Contatti: TantrainMillefonti ( Nice ) 3281157159 tantrainmillefonti@libero.itwww.serydarth.wordpress.com
In occidente il Tantra è noto principalmente come enfasi sull’utilizzo di alcune pratiche sessuali, ma il sesso è solo una piccola parte della dottrina tantrica, è in sostanza una combinazione di corpo-mente, gioia e spiritualità, posta su una base morale alta su esercizi di concentrazione e meditazione per ampliare alcuni canali energetici, ed attraverso di essi avviene la purificazione del corpo e quindi con il sesso, favorire la crescita spirituale.
Per chi non si è mai approcciato a tale dottrina, l’atto sessuale è un’esperienza limitata poiché incentrata soltanto sugli organi sessuale e nel breve tempo in cui trova l’effimero istante di piacere fisico. Con il Tantra si riesce ad espandere la propria percezione della sessualità, riuscendo a coinvolgere ogni cellula del proprio corpo ed ogni fibra del proprio essere.
In realtà, ridurre l’intera tradizione tantrica ad una sofisticata tecnica erotica è ingiusto oltre che riduttivo. Il tantrismo è il superamento della dolorosa separazione che ognuno di noi vive nella realtà ordinaria, dominata dall’apparente polarità tra positivo e negativo, attivo e passivo, maschile e femminile, solare e lunare. All’opposto dei rigidi formalismi imposti dalla tradizione vedico-brahmanica, il Tantra, le cui origini risalgono alle civiltà pre-ariane dell’India (ca. II millennio a.C.), offre la possibilità della liberazione spirituale a tutti, senza distinzione di sesso, casta o razza. E per fare questo, non sceglie l’ascesi o il ritiro, non si limita a indicare un frammento della realtà per scartarne il resto, ma anzi accoglie tutte le stratificazioni dell’esperienza umana, compresa la sessualità.
“Non prendere l’atto sessuale come un modo per arrivare da qualche parte. Non prenderlo come un mezzo: è fine a se stesso. Non ha scopo, non è un mezzo. In secondo luogo, non pensare al futuro; rimani nel presente. A se non riesci a rimanere nel presente nella parte iniziale dell’atto sessuale, allora non riuscirai mai a stare nel presente, perchè la natura stessa dell’atto è tale che sei letteralmente catapultato nel presente. (altro…)